Forma, volume, superficie, colore, è di questo che ci parlano le 187 fotografie in bianco e nero e colore del libro edito dalla Graffiti.  Trentatré sono gli autori che si sono confrontati con questi elementi visuali, i più importanti di una immagine, dopo aver frequentato il Master in Estetica dell’immagine e Composizione avanzata della Scuola di Fotografia Graffiti. Cercare e ricreare nella fotografia l’equilibrio e la proporzione nei rapporti tra i soggetti presenti nella scena ripresa, metterli nella giusta relazione in considerazione della loro collocazione fisica, delle luci, delle ombre, del colore o della sua assenza è stato un difficile esercizio sia nelle immagini di architettura, così in quelle di paesaggio o di ricerca. Una complessità che può creare soggezione. Un approccio che chiede una ricerca e una riflessione da parte del fotografo, che lo induce a fermarsi a pensare prima di scattare, rendendo tutto apparentemente più complicato. Invece è un modo per imparare a cogliere quel momento fuggevole in cui forme, contenuti e sensazioni si incontrano in un equilibrio che dobbiamo imparare a vedere.  Le persone che si avvicinano alla fotografia spesso sono convinte che la composizione sia solo uno dei tanti modi per rendere più gradevoli le immagini che scattano e che buona parte di questo lavoro potrà essere fatto in un secondo momento, davanti al monitor del computer, come si usa dire, in postproduzione.

 Non c’è nulla di più sbagliato e questo libro sembra volercelo dimostrare.